Al Cinema Garibaldi (Poggibonsi, 14 maggio ore 21.15), alla presenza dei produttori e autori, sarà trasmesso un film indipendente, “Il treno va a Mosca”, che ha avuto una larga eco nella critica più accorta.
Nel seguito, altre informazioni e una selezione di testi della critica.
Kiné Società Cooperativa presenta:
IL TRENO VA A MOSCA
un film di Federico Ferrone e Michele Manzolini (70’)
La fine di un mondo attraverso lo sguardo e i filmati 8mm del barbiere comunista Sauro Ravaglia. È il 1957 ad Alfonsine, uno dei tanti paesini della Romagna "rossa" distrutti dalla guerra. Sauro e i suoi amici sognano un mondo di pace, fratellanza, uguaglianza: sognano l'Unione Sovietica. Arriva l'occasione di una vita: visitare Mosca durante il Festival mondiale della gioventù socialista. Sauro e compagni si armano di cinepresa per filmare il grande viaggio. Ma cosa succede quando si parte per filmare l'utopia e ci si trova di fronte la realtà?
In concorso al 31° Torino Film Festival
Trailer ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=_suvD5Pdwn0
“Un poema lirico, visivo, musicale, politico, umano, esistenziale, storico, comico, struggente su cosa voleva dire il comunismo italiano" - Paolo Virzì
“Un documentario onirico” 5/5 ***** - LEE Marshall, INTERNAZIONALE
“Una ‘fetta’ di vita vera che riprende vita grazie al cinema, ben più autentica e toccante di qualsiasi immagine ricostruita - Paolo Mereghetti- IL CORRIERE DELLA SERA
"Il treno va a Mosca racconta una Russia che non c’è mai stata e un’Italia che non c’è più" - Alberto Crespi- L’UNITA’
www.iltrenovaamosca.it
Selezione di testi della critica specializzata